Hashtag come marchio registrato?
Un nostro Cliente ci ha chiesto: “posso registrare un hashtag come marchio d’impresa?”.
Considerato che l’argomento è di attualità e può risultare di generale interesse, abbiamo pensato di condividerlo nel blog.
L’hashtag (#) è un tipo di etichetta (tag) digitale che permette la facile ricerca e conseguente individuazione di una serie di contenuti online riguardanti un determinato argomento o un business connesso all’ hashtag digitato dall’utente.
Per fare un esempio #depositailmarchio è un hashtag.
Ebbene, in tutti i casi in cui l’hashtag non sia meramente descrittivo dei prodotti o dei servizi a cui si riferisce, e sia in grado di distinguere i prodotti e/o servizi di un’impresa agli occhi dei consumatori, si deve concludere per la registrabilità del segno come marchio d’impresa.
Nella pratica, considerata la potenzialità dell’hashtag – che ha acquisito negli anni un’importanza sempre maggiore nell’ambito della pubblicità social – molte imprese lo hanno utilizzato nelle strategie di marketing, tentando di riservarsene – in alcuni casi – il diritto d’uso esclusivo, tramite la registrazione come marchio d’impresa.
In Italia, né l’UIBM né la giurisprudenza si sono manifestamente espressi in merito alla possibilità di registrare un #hashtag, ma implicitamente ne è stata ammessa la registrabilità, come avvenuto nel caso della domanda di registrazione del marchio italiano n. 302014902296426 (#TUTTOLOSTADIO), depositata dall’A.C. Milan S.p.A., che ne ha ottenuto la registrazione in data 18/09/2015 per le Classi di Nizza nn. 9, 16, 25, 35, 38, 41.
Naturalmente per scegliere l’hashtag adatto da registrare o, comunque, da utilizzare nelle comunicazioni social, si raccomanda sempre di effettuare una ricerca di anteriorità approfondita per evitare di utilizzare segni che possano rivelarsi simili o confondibili con marchi anteriori registrati da terzi.
L’utilizzo di un #hashtag che richiami un marchio altrui, infatti, costituirebbe una violazione del diritto d’uso esclusivo del rispettivo titolare, laddove possa ingenerarsi nel consumatore un rischio di confusione o di associazione tra le imprese, di fatto inesistente.
Pertanto, il titolare di un marchio già registrato – anche se in una forma diversa – può utilizzare nelle comunicazioni social l’hashtag corrispondente all’elemento verbale del proprio marchio, con la garanzia che nessun concorrente potrà utilizzare un hashtag simile o identico.
In tal caso non sarebbe necessario registrare anche l’hashtag, in quanto il diritto d’uso esclusivo di quest’ultimo deriverebbe dalla precedente registrazione del marchio in esso contenuto.