Registrazione del marchio e protezione del brand
Un esempio concreto di quanto la registrazione del marchio di impresa sia fondamentale per tutelare e distinguere i propri prodotti agli occhi dei consumatori ci è fornito dal volantino in foto.
Aprendo una scatola di ottimi cioccolatini prodotti da una storica azienda produttrice di cioccolato, mi sono imbattuto, appunto, nel volantino riportato in foto.
L’azienda in questione, da cui proviene il volantino, da sempre nota con il cognome del suo fondatore – garanzia di qualità se non di eccellenza nel settore – è dovuta ricorrere alla registrazione del proprio marchio, anzi alla modifica dello stesso con l’aggiunta di ulteriori elementi distintivi per differenziarsi dalle imprese concorrenti, i cui titolari, per pura causalità o per comune discendenza, avevano un cognome uguale a quello del fondatore dell’impresa autrice del volantino.
Il rischio avvertito da quest’ultima è stato quello che i propri clienti, o più in generale i consumatori interessati all’acquisto del loro cioccolato, potessero acquistarlo dai concorrenti senza avere la consapevolezza di rivolgersi ad un venditore diverso ed autonomo.
Lo stesso rischio potrebbero correrlo tutte quelle imprese, note con il cognome del fondatore, che negli anni, grazie al lavoro scrupolosamente continuato per generazioni, avessero acquistato notorietà ed un’ottima reputazione nel pubblico dei consumatori.
Un imprenditore concorrente, infatti, che avesse lo stesso cognome dell’imprenditore noto, potrebbe ricavare un ingiusto profitto spendendo il nome commerciale di quest’ultimo, beneficiando in tal modo della sua reputazione costruita negli anni con tanta fatica.
L’eventualità, come insegna il caso concreto da cui nasce questa riflessione, è più probabile di quel che si possa pensare e nulla potrebbe eccepirsi all’omonimo imprenditore, al quale non si potrebbe certo vietare l’utilizzo del proprio cognome nell’attività di impresa e più propriamente nella propria ditta.
E allora?
Come risolvere o, meglio ancora, come prevenire questa eventualità?
Semplice. L’imprenditore noto dovrà tutelarsi registrando il proprio marchio, magari aggiungendo al proprio nome ulteriori elementi distintivi, come la data di fondazione o un logo, che possano distinguerlo e differenziarlo dalla concorrenza agli occhi dei consumatori.
A questo punto nessun altro potrebbe utilizzare un marchio simile o identico a quello registrato dall’avveduto imprenditore.